Richiesta di esame congiunto per CIGS e Piano per le Politiche Attive del Lavoro

Gestione procedimenti di cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS)

L'impresa che intende richiedere il trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per le causali previste dal D.Lgs. 148/2015, e da ulteriori disposizioni di legge, ai sensi dell’art. 24 del medesimo decreto legislativo è tenuta a  comunicare alle rappresentanze sindacali aziendali o alla rappresentanza sindacale unitaria, nonchè alle articolazioni territoriali delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, le cause di sospensione o di riduzione dell'orario di lavoro, l'entità e la durata prevedibile, il numero dei lavoratori interessati.
Entro tre giorni dalla predetta comunicazione l'impresa deve presentare domanda di esame congiunto della situazione
aziendale. Qualora l'intervento richiesto riguardi unità produttive ubicate in una sola regione la domanda è trasmessa, ai fini della convocazione delle parti, al competente soggetto individuato dalla regione del territorio di riferimento - per la regione Umbria, Arpal Umbria - oppure al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS) qualora l'intervento riguardi unità produttive ubicate in più regioni o per particolari causali previste dalla normativa in materia. In tale caso il Ministero richiede, comunque, il parere delle regioni interessate.
Costituiscono oggetto dell'esame congiunto, che si tiene di norma in via telematica, il programma che l'impresa intende attuare, comprensivo della durata e del numero dei lavoratori interessati alla sospensione o riduzione di orario e delle ragioni che rendono non praticabili forme alternative di riduzioni di orario, nonché delle misure previste per la gestione delle eventuali eccedenze di personale, i criteri di scelta dei lavoratori da sospendere, che devono essere coerenti con le ragioni per le quali è richiesto l'intervento, le modalità della rotazione tra i lavoratori o le ragioni tecnico-organizzative della mancata adozione di meccanismi di rotazione.
Salvo il caso di richieste di trattamento presentate da imprese edili e affini, le parti devono espressamente dichiarare la non percorribilità della causale di contratto di solidarietà di cui all'articolo 21, comma 1, lettera c).
L'intera procedura di consultazione, attivata dalla richiesta di esame congiunto, si esaurisce entro i 25 giorni successivi a quello in cui è stata avanzata la richiesta medesima, ridotti a 10 per le imprese che occupano fino a 50 dipendenti.
Per alcune causali è espressamente prevista dalla normativa in capo alle Regioni l’adozione di misure di attivazione dei beneficiari di ammortizzatori sociali, anche in costanza di rapporto di lavoro. Per la regione Umbria, in virtù della L.R. n. 1/2018 e smi, il soggetto di riferimento per la definizione dei piani di politiche attive (PAL) destinati ai lavoratori beneficiari dell’intervento di integrazione salariale straordinaria e per la sua la sua conseguente gestione è Arpal Umbria, che la esercita attraverso le articolazioni organizzative competenti.

In materia di CIGS Arpal Umbria è dunque competente per:

  • Esame congiunto su richiesta da parte dell’azienda del trattamento CIGS per le causali di cui all’art. 21 lettera A) e B) del D.Lgs 148/2015 ed eventuali altre causali previste dalla normativa in materia
     
  • Definizione di un piano di politiche attive per il lavoro (PAL) per i lavoratori beneficiari dell’intervento di integrazione salariale straordinaria nei casi previsti dalla normativa in materia

Richiesta di esame congiunto per CIGS
Le imprese che rientrano nel campo di applicazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria – CIGS, esclusivamente per unità produttive con sede nell’ambito regionale possono richiedere ad ARPAL Umbria la convocazione delle parti datoriali e sindacali ai fini di un esame congiunto in relazione all’intervento straordinario di integrazione salariale qualora la sospensione o la riduzione dell’attività sia dovuta alle causali di cui all’art. 21 lettera A) e B) del D.Lgs. 148/2015 (ed eventuali altre causali previste dalla normativa) e secondo le procedure previste dagli articoli 24 e 25 del medesimo decreto legislativo.

Per attivare il procedimento le aziende interessate devono inviare:

  • Richiesta esame congiunto, mediante PEC, con allegata relazione sintetica che descriva la situazione aziendale, indicando il numero dei lavoratori interessati e la previsione di eventuali esuberi
  • Modello CIGS 1 – Esame congiunto Arpal - Scheda azienda CIGS

La documentazione deve essere trasmessa ad Arpal Umbria tramite PEC all’indirizzo: servizio4@pec.arpalumbria.it

Indirizzare la PEC a Sezione Ammortizzatori sociali ed indicare nell’oggetto la dicitura: Esame congiunto Cigs – Azienda (ragione sociale).

Il Servizio provvederà alla convocazione delle parti per l’esame congiunto, previo contatto, entro i termini di legge.

L’esame congiunto si conclude con un verbale sottoscritto dalle parti datoriale e sindacale e da Arpal Umbria.

A seguito dell’esame congiunto preliminare l’Azienda provvederà autonomamente alla richiesta del trattamento di CIGS al Ministero competente.

Successivamente alla sottoscrizione del verbale, tanto di competenza di Arpal Umbria, quanto di competenza del MLPS, l’azienda dovrà inviare ad Arpal Umbria:

  • Elenco lavoratori coinvolti nel trattamento di CIGS (Modello CIGS 3)

La documentazione deve essere trasmessa ad Arpal Umbria tramite PEC all’indirizzo: servizio4@pec.arpalumbria.it

Indirizzare la PEC a Sezione Ammortizzatori sociali ed indicare nell’oggetto la dicitura: Elenco lavoratori in Cigs – Azienda (ragione sociale)

Allo stesso indirizzo PEC (servizio4@pec.arpalumbria.it) e con le stesse modalità devono essere inviate per conoscenza le richieste di attivazione di un trattamento di CIGS indirizzate per competenza al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS) che riguardano unità produttive ubicate nel territorio della Regione Umbria.

Qualora si presenti una difficoltà tecnica nella gestione dei modelli richiesti, in formato excel (modello CIGS 3), inviati tramite PEC, verrà richiesto un invio tramite mail degli stessi. In tal caso i modelli dovranno essere trasmessi alla Sezione Ammortizzatori sociali, utilizzando il seguente indirizzo di posta elettronica: ammortizzatorisociali@arpalumbria.it

 

Definizione del piano delle politiche attive (PAL)

Nei casi previsti dalla normativa l’Azienda che richiede il trattamento di Cassa integrazione straordinaria deve concordare con Arpal Umbria un piano di politiche attive per il lavoro rivolto ai lavoratori beneficiari dell’intervento di integrazione salariale straordinaria.

Quando la definizione del piano sia prevista nell’ambito di un procedimento attivato per competenza dal MLPS, la definizione dello stesso avviene di norma successivamente alla stipula del verbale relativo all’esame congiunto tenuto in sede ministeriale.

Per attivare il procedimento le aziende interessate devono inviare:

  • Richiesta incontro per la definizione di un piano di politiche attive per il lavoro (PAL), mediante PEC, con allegata relazione sintetica che descriva la situazione aziendale, indicando il numero dei lavoratori interessati
  • Modello CIGS 2 – Percorsi PAL Arpal - Scheda azienda CIGS

La documentazione deve essere trasmessa ad Arpal Umbria tramite PEC all’indirizzo: servizio4@pec.arpalumbria.it
Indirizzare la PEC a Sezione Ammortizzatori sociali ed indicare nell’oggetto la dicitura: Esame congiunto Cigs – Azienda(ragione sociale)

Il Servizio provvederà alla convocazione delle parti per la definizione del piano di politiche attive, previo contatto, entro i termini di legge.

L’esame congiunto si conclude con un verbale sottoscritto dalle parti datoriale e sindacale e da Arpal Umbria.

A seguito della definizione del piano di politiche attive per il lavoro l’Azienda provvederà autonomamente alla richiesta del trattamento di CIGS al Ministero competente.

Successivamente alla sottoscrizione del verbale l’azienda dovrà inviare ad Arpal Umbria:

  • Elenco lavoratori coinvolti nel trattamento di CIGS (Modello CIGS 3)

La documentazione deve essere trasmessa ad Arpal Umbria tramite PEC all’indirizzo: servizio4@pec.arpalumbria.it

Indirizzare la PEC a Sezione Ammortizzatori sociali ed indicare nell’oggetto la dicitura: Elenco lavoratori in Cigs – Azienda(ragione sociale)

Qualora si presenti una difficoltà tecnica nella gestione dei modelli richiesti, in formato excel (modello CIGS 3), inviati tramite PEC, verrà richiesto un invio tramite mail degli stessi. In tal caso i modelli dovranno essere trasmessi alla Sezione Ammortizzatori sociali, utilizzando il seguente indirizzo di posta elettronica: ammortizzatorisociali@arpalumbria.it

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Per informazioni:
Servizio per il lavoro e ammortizzatori sociali - Sezione Ammortizzatori sociali
Mail: ammortizzatorisociali@arpalumbria.it
Recapiti telefonici di riferimento: 075 9116351- 6352- 6500

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RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI
Per la eventuale richiesta di accesso agli atti relativamente ai procedimenti in materia di CIGS inviare una PEC al seguente indirizzo: servizio4@pec.arpalumbria.it indicando esattamente la procedura di CIGS alla quale si fa riferimento (Ragione sociale azienda, verbale di riferimento e periodo del trattamento di CIGS).

Data ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2024 - 10:21

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